SDB:Chiavetta USB Live

Questa pagina spiega come creare una chiavetta USB avviabile a partire da un file immagine LiveDVD in un sistema Linux. Sono inoltre disponibili articoli dedicati alla Creazione di una chiavetta USB live utilizzando Microsoft Windows™ e Mac OS X.
Versione: 12.2+Valida per openSUSE a partire dalla versione 12.2
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Attenzione! Le istruzioni esposte in questa pagina distruggeranno tutti i dati attualmente presenti sulla chiavetta USB che si sta usando. Accertarsi che non contenga informazioni importanti.
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Attenzione! Non provare a seguire procedure trovate in internet per altre distribuzioni per convertire le immagini in chiavette avviabili (unetbootin). Seguendole le immagini risulteranno corrotte. Le immagini di openSUSE sono già preparate per essere utilizzate direttamente sulle chiavette USB, non sono necessari ulteriori passaggi.

Scarica l'ultima versione del file ISO di openSUSE

Indirizzo ufficiale: http://software.opensuse.org/

Effettua il Backup del tuo dispositivo USB

Ricordati di effettuare il backup dei dati contenuti sul dispositivo USB che intendi utilizzare per installare openSUSE.

Utilizzando SUSE Studio Image Writer

Scarica l'immagine ISO

Scarica l'immagine di installazione che hai scelto da http://software.opensuse.org/. Se cerchi un'immagine Live da provare, dai un'occhiata a Tumbleweed.

Installa ImageWriter

Puoi installare SUSE Imagewriter sfruttando il 1-Click Install, sceglilo in base alla versione di openSUSE che stai usando:

For openSUSE Leap 42.3: 1-click installation of Imagewriter

For openSUSE 15.0: 1-click installation of Imagewriter

For openSUSE 15.1: 1-click installation of Imagewriter

For openSUSE Tumbleweed: 1-click installation of Imagewriter


Oppure puoi semplicemente invocare il seguente comando per installarlo:


# zypper install imagewriter

Scrivi l'ISO su USB

Studioimagewriter root.png
  • Avvia SUSE Studio Imagewriter dal menu del desktop.
  • Imagewriter ha bisogno dei permessi di amministratore, inserisci quando richiesto la password di root.


Studioimgwriter 1.png
  • Apri un gestore dei file.
  • Vai alla cartella contenente il file ISO scaricato.


Studioimgwriter 2.png
  • Trascina il file in Imagewriter.


Studioimgwriter 3.png
  • Collega la chiavetta USB al computer.
  • Selezionala nel menu a tendina presente in basso in Imagewriter.


Studioimgwriter 4.png
  • Conferma la sovrascrittura dei dati presenti sul dispositivo USB facendo clic su OK.


Studioimgwriter 5.png
  • La scrittura dei dati richiede alcuni minuti. Fatto ciò il dispositivo USB con openSUSE è pronto!

Utilizzando strumenti a riga di comando

Scarica l'immagine ISO

Scarica l'immagine di installazione che hai scelto da http://software.opensuse.org/.

Verifica l'integrità del file scaricato:

~> gpg --recv-keys 9C800ACA
~> wget http://download.opensuse.org/distribution/12.2/iso/openSUSE-12.2-KDE-LiveCD-x86_64.iso.asc
~> gpg -a openSUSE-12.2-KDE-LiveCD-x86_64.iso.asc

Trova il dispositivo

Dopo aver inserito la chiavetta USB puoi scoprire qual è il dispositivo

~> su
# grep -Ff <(hwinfo --disk --short) <(hwinfo --usb --short)

Scrivi l'ISO su USB

Quindi, una volta trovato il dispositivo, scrivici l'immagine. Fa puntare 'dd' al percorso completo tipo '/home/utente/Scaricamenti/openSUSE-12.2-KDE-LiveCD-x86_64.iso' o spostati nella cartella (esempio: cd ./Scaricamenti) contenente l'immagine.

# umount /dev/sdX
# dd if=/percorso/del/file/scaricato.iso of=/dev/sdX bs=4M

Passaggi opzionali

Chiavetta USB Live con file system persistente

Per creare un file system persistente sulla chiavetta usb aggiungi questo comando aggiuntivo all'avvio:

kiwi_hybridpersistent=yes

In questo modo verrà creato un file system aggiuntivo così che i dati possano essere memorizzati sulla chiavetta in modo persistente.

Nota che ha senso solo se la chiavetta è più grande di 1 GB.

Scrivere la ISO su una chiavetta USB o un disco rigido partizionati con vfat (a riga di comando a per via grafica)

Se preferisci non riformattare il dispositivo USB per preservare la possibilità di memorizzare file sull'unità e lasciare che sia accessibile da altri sistemi operativi, puoi utilizzare lo script live-fat-stick da riga di comando o live-usb-gui in modo grafico.

Su openSUSE puoi installare il pacchetto tramite 1-click da qui live-fat-stick e live-usb-gui. Se invece stai utilizzando una qualunque altra distribuzione, scarica lo script da questo indirizzo, rendilo eseguibile (come root, con il comando chmod +x /usr/bin/live-fat-stick) dopo averlo copiato (sempre come root) in /usr/bin/, assicurati di avere syslinux e gpart installati prima di eseguirlo.

Infine esegui i seguenti comandi come root (diventando root con su -, non usando sudo) in un terminale:

# live-fat-stick -l

per conoscere il percorso del dispositivo USB

# live-fat-stick --suse /percorso/del/openSUSE-nomefile.iso /dev/sdXY

per copiare l'immagine iso sul dispositivo USB e renderlo avviabile

# live-fat-stick -h

per visualizzare la guida.

È possibile aggiungere alla stessa unità USB più immagini iso di più distribuzioni, nel menu all'avvio di sistema verrà richiesto di selezionare la distribuzione da cui avviare. Gli script suddetti non formattano il dispositivo, né eliminano dati in esso presenti.

Come ripristinare la chiavetta USB per un utilizzo "normale"

Una volta installato il sistema potresti voler utilizzare di nuovo la chiavetta come facevi di solito, ovvero per scriverci dati. In questo caso dovrai riformattarla. Spesso gli utenti si lamentano del fatto che Windows fallisce in questa operazione.

Se analizzassi l'immagine del DVD per la 12.3 su una chiavetta USB, servendoti del programma fdisk, dovresti vedere un risultato simile al seguente (notare l'avviso relativo a GPT):

# fdisk -l /dev/sdf
·
WARNING: GPT (GUID Partition Table) detected on '/dev/sdf'! The util fdisk doesn't support GPT. Use GNU Parted.
·
·
Disk /dev/sdf: 7742 MB, 7742685184 bytes
64 heads, 32 sectors/track, 7384 cylinders, total 15122432 sectors
Units = sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disk identifier: 0x1bf0d4df
·
   Device Boot      Start         End      Blocks   Id  System
/dev/sdf1            4248       12439        4096   ef  EFI (FAT-12/16/32)
/dev/sdf2   *       12440     9162751     4575156   17  Hidden HPFS/NTFS

Per cui, prima di riformattare, dovrai nuovamente partizionare il supporto. E talvolta, se questa operazione dovesse fallire, potresti aver bisogno di un passaggio aggiuntivo dal momento che il software ha allora scambiato la chiavetta per un CD e perciò non risulta (ri)scrivibile.

Osservazione: in tutte queste istruzioni si suppone che il nome di dispositivo per la chiavetta sia /dev/sdX. Per metterle in pratica dovrai scoprire quale sia quello per la tua chiavetta (vedi la sezione più sopra per identificare il dispositivo a blocchi). Un errore a questo livello probabilmente distruggerà i dati in qualche altro disco del tuo sistema.

# umount /dev/sdX
# dd if=/dev/zero of=/dev/sdX count=100

Con questo comando si eliminano il settore di avvio (boot sector), la tabella delle partizioni e le strutture di base del file system. Qualunque sistema operativo, a questo punto, dovrebbe essere in grado di formattare di nuovo l'unità, senza problemi.

Tuttavia, di solito, vorrai semplicemente avviare fdisk:

# fdisk /dev/sdX

e selezionare:

  o   create a new empty DOS partition table (crea una nuova tabella DOS delle partizioni vuota)

e poi:

  n   add a new partition (aggiungi una nuova partizione)

(primaria, numero 1, dimensione predefinita: utilizza l'intero dispositivo)

  t   change a partition's system id (cambia ID di sistema di una partizione)

Usa il tipo con codice esadecimale 6, cioè FAT16

  w   write table to disk and exit (scrivi la tabella sul disco ed esci)

Infine:

# mkfs.msdos -n NOME_UNITÀ /dev/sdX1

Fatto. Oppure, per le operazioni di partizionamento e formattazione potresti usare gparted.

Se necessario, prima di usare la chiavetta per l'installazione di openSUSE, potresti creare un'immagine di sicurezza dell'unità stessa, con dd, per poi ripristinarla dopo l'installazione.

Risoluzione dei problemi

Come rendere avviabile un'unità USB

Questa situazione dovrebbe capitare assai di rado, ma nel caso in cui il tuo computer non riesca ad avviare dalla LiveUSB/DVD, ottenuta dai passi illustrati sopra, prova la seguente procedura.

Linux fdisk

Apri una console ed esegui le seguenti operazioni come root

# umount /dev/sdX
# fdisk /dev/sdX
: p   «--- stampa la tabella delle partizioni
: a   «--- attiva la partizione (avviabile)
: 1   «--- applica il flag avviabile alla partizione n. 1
: w   «--- scrive le modifiche ed esci

Vedi anche

Collegamenti esterni